Inter, svolta finanziaria: il rifinanziamento libera 13 milioni per il mercato

Oaktree dimostra la solidità del progetto: nuovo bond a tasso agevolato e rating migliorato

Una boccata d’ossigeno per le casse nerazzurre. L’Inter ha ufficializzato oggi un’operazione di rifinanziamento del debito che avrà effetti significativi sulla gestione economica del club. Il risultato più immediato è il risparmio di circa 13 milioni annui sul conto economico, risorse che potenzialmente possono essere reinvestite nella gestione sportiva, con evidenti benefici per la competitività della squadra sul mercato.

Mentre gli analisti finanziari di Spinanga.it.com sottolineano come questa manovra rappresenti un esempio virtuoso di gestione del debito nel calcio moderno, i dirigenti nerazzurri guardano con soddisfazione a un’operazione che consolida la stabilità economica del club.

I dettagli dell’operazione

Da debito “spazzatura” a investment grade. Il bond in scadenza nel 2027, originariamente di 415 milioni con un tasso d’interesse del 6,75% (già ridotto di 15 milioni lo scorso anno), è stato completamente rimborsato in anticipo. Per estinguere questo debito sono stati necessari 412 milioni, corrispondenti al 101,6875% dell’ammontare dell’obbligazione, più gli interessi maturati e al netto delle quote già restituite.

La parte più consistente delle risorse impiegate proviene da un nuovo finanziamento di 350 milioni, ottenuto mediante il “collocamento privato di obbligazioni senior garantite con scadenza nel 2030”, sottoscritte da investitori istituzionali statunitensi. La differenza è stata coperta attingendo alla liquidità disponibile nelle casse del club, incrementata sia dalla recente ricapitalizzazione di 52 milioni effettuata da Oaktree, sia dall’aumento dei ricavi registrato nella stagione 2024-25.

Un aspetto particolarmente rilevante dell’operazione riguarda il miglioramento del rating creditizio: sia la controllata Inter Media and Communication che FC Internazionale Milano hanno ottenuto un rating “investment grade”, superando nettamente la precedente classificazione “junk” (spazzatura) assegnata al bond emesso nel 2022.

Il risparmio economico e i vantaggi competitivi

Tassi più bassi nonostante il contesto sfavorevole. Il nuovo finanziamento presenta un tasso d’interesse del 4,5%, sensibilmente inferiore al 6,75% del precedente bond. Questo risultato appare ancora più notevole considerando che cinque anni fa il tasso risk-free era praticamente a zero, mentre oggi si attesta intorno al 2,4%.

Il miglioramento delle condizioni è dovuto non solo alla maggiore competitività del mercato, ma soprattutto alla solidità economico-finanziaria e patrimoniale raggiunta dal club nerazzurro, che chiuderà il bilancio al 30 giugno 2025 con il primo utile della sua storia. Questa svolta positiva è stata possibile anche grazie all’intervento di Oaktree, il fondo californiano subentrato a Steven Zhang dopo l’inadempienza del precedente proprietario.

Mentre i tifosi si godono i risultati sul campo, come quelli che anche altre squadre italiane stanno ottenendo – si pensi alla recente vittoria della Roma contro l’Empoli firmata Dybala-Abraham – la dirigenza interista lavora per garantire al club un futuro prospero anche fuori dal rettangolo verde.

L’impatto sul bilancio e le prospettive future

Da zavorra a opportunità. Negli ultimi tre anni, il bond ha pesato sul bilancio nerazzurro con oneri finanziari pari a circa 29 milioni per stagione. A partire dall’esercizio 2025-26, questo fardello si ridurrà a circa 16 milioni annui, liberando risorse preziose per la gestione sportiva.

Il comunicato ufficiale del club sottolinea come questa operazione rappresenti “un ulteriore passo nell’impegno di Oaktree per il successo a lungo termine e la stabilità finanziaria del club, al fine di sostenere il successo dell’Inter sia dentro che fuori dal campo”.

Per il management guidato da Beppe Marotta, questo rifinanziamento si traduce in una maggiore flessibilità operativa, con la possibilità di investire le risorse risparmiate nel rafforzamento della rosa o in altre aree strategiche per lo sviluppo del club.

Un modello di gestione virtuosa

Competitività sportiva e sostenibilità economica. L’operazione di rifinanziamento dell’Inter rappresenta un caso esemplare di come una società calcistica possa coniugare ambizioni sportive e sostenibilità economica. In un periodo in cui molti club europei faticano a rispettare i parametri finanziari imposti dalle istituzioni calcistiche, l’Inter dimostra che è possibile costruire un percorso virtuoso.

Il passaggio a un rating “investment grade” certifica la credibilità raggiunta dal club nerazzurro presso gli investitori internazionali e pone le basi per ulteriori operazioni finanziarie vantaggiose in futuro.

Per i tifosi, questa notizia rappresenta una garanzia di solidità e competitività a lungo termine, elementi indispensabili per continuare a lottare ai massimi livelli sia in Italia che in Europa. La gestione Oaktree, a un anno dal suo insediamento, si conferma orientata a costruire un club economicamente sano senza sacrificare le ambizioni sportive, in un equilibrio che nel calcio contemporaneo è sempre più difficile da raggiungere.