La fototrappola Bluetooth rappresenta un ottimo prodotto per quanto riguarda i sistemi sempre più utilizzati per la sicurezza domestica. Fondamentalmente la fototrappola, se la consideriamo in generale, è un dispositivo che negli ultimi tempi è particolarmente apprezzato da chi intende dedicarsi all’osservazione degli animali selvatici, ripresi nel loro habitat naturale. Ma sono molte, comunque, anche le applicazioni che la fototrappola, specialmente se dotata di Bluetooth, può avere in tema di videosorveglianza. Cerchiamo di capirne di più su come funziona una fototrappola.
Come funziona la fototrappola Bluetooth
Le fototrappole in generale sono realizzate con caratteristiche estetiche tali da potersi mimetizzare con l’ambiente circostante. Se dotati di Bluetooth, questi dispositivi sono ancora molto più utili per badare alla sicurezza domestica, specialmente in abitazioni in prossimità di aree aperte, come, per esempio, un giardino, o circondate da terreni.
La fototrappola Bluetooth va installata all’aria aperta. In genere viene fissata ad un palo o ad un albero. Quando si avvicinano delle persone o degli animali, si attiva e scatta delle foto, oltre alla possibilità di realizzare video che possono essere visti anche in un successivo momento, se per esempio la fototrappola con Bluetooth è collegata allo smartphone.
La fototrappola viene spesso utilizzata da cacciatori, biologi, agricoltori. È un oggetto versatile e funzionale e può essere installata comodamente con molta facilità. Esistono molti prodotti in commercio e da questo punto di vista possiamo segnalare soprattutto le fototrappole proposte da CasaSicura. Si tratta di fototrappole di qualità, dotate anche di infrarossi, per la visione notturna, di audio e anche di Wi-Fi. Sono dei dispositivi realizzati con dei materiali in grado di resistere a tutte le condizioni ambientali.
Sono in grado di registrare immagini nitide e i loro dati possono essere esportati, oltre che su PC, anche su smartphone e tablet.
Come è composta una fototrappola con Bluetooth
La fototrappola con Bluetooth, oltre ad essere dotata appunto di Bluetooth, è costituita in genere da alcuni elementi importantissimi. Il corpo più importante dello strumento è rappresentato dalla fotocamera, in grado di scattare delle foto e registrare video.
Tutti i dati possono essere salvati anche su una scheda di memoria. In genere la fotocamera è racchiusa in una scocca antiurto. La fototrappola è dotata anche di un sensore di movimento, in modo che, ogni volta che una persona o un animale si muovono, la fotocamera si può attivare.
Possiede dei LED a infrarossi, che sono in genere a basse emissioni. In questo modo i soggetti ripresi non vengono disturbati e la fotocamera può registrare video anche in condizioni di scarsa luminosità o di notte.
Molto importante è il collegamento ad internet, in modo che le immagini riprese, per esempio tramite una SIM attivata, possono essere controllate in tempo reale sui dispositivi mobili.
La qualità delle foto e dei video
Per scegliere una fototrappola con Bluetooth bisogna ricordarsi di guardare bene quale sia la qualità delle foto e dei video messi a punto. In questo senso vale sicuramente la pena di concentrarsi sulla risoluzione e sulla definizione. Per quanto riguarda la risoluzione, parliamo di foto, che in genere corrispondono ad un parametro misurato tramite megapixel. Questi ultimi dipendono dal sensore del dispositivo. Molte fototrappole che si trovano in commercio vanno dai 12 ai 32 megapixel.
Come abbiamo detto, molto importante è anche la definizione, misurata in PPI, che significa Point Per Inch. La regola generale è che, più sono i PPI, sicuramente meno sgranate saranno le foto scattate.
Si può visualizzare tutto ciò anche stampando le foto che vengono scattate dalle fototrappole o visualizzandole al computer o al cellulare. Naturalmente non è solo importante la nitidezza delle foto, ma si devono sempre considerare altri fattori rilevanti, come la messa a fuoco, la gestione delle luci e delle ombre e i colori che siano adeguati.